l'evento
zioni popolari del periodo di passaggio tra l'Inverno e la Primavera.
La festa, organizzata, come il Solstizio, per dieci anni (dal 2005 al 2014), doveva
mantenere una patina di antico, pressoché medievale.
S'iniziava con il pranzo, il cui menù proponeva piatti ricercati e recuperati dalla
tradizione popolare e contadina. Durante e dopo il pranzo, gli ospiti venivano
coinvolti in giochi d'ispirazione medievale.
Sempre durante il pranzo, di solito dopo le prime portate, fra le due file di tavoli
facevano la loro comparsa alcuni personaggi che davano vita a rappresentazioni
sceniche; queste, edizione dopo edizione, si sono andate trasformando in vere
e proprie "piece" teatrali, la maggior parte delle quali ispirate alle novelle
del "Decameron" di Giovanni Boccaccio.
E' da queste che poi si è sviluppata l'attività teatrale, principale impegno attuale
del Gruppo.
Ma il culmine della festa erano, naturalmente, le pentolacce fracassate, per la gioia
soprattutto dei bambini, che, felici, raccoglievano i dolciumi.
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