La terza edizione ha rappresentato di fatto un punto di svolta nelle esibizioni che integravano il banchetto.
Oltre ai canti, alle musiche, alle danze, e alle odalische, il Presidente del Gruppo, cultore dell'opera di Dante Alighieri,
ebbe l'idea di introdurre qualche elemento di letteratura. E' stato così che ha preso avvio il filone letterario-dantesco,
che sempre più andrà caratterizzando le edizioni successive dell'evento.
La scena rappresentata è stata tratta dalla "visione" che Dante narra nel terzo capitolo dalla Vita Nuova, dove il "Dio dell'Amore"
avanza in compagnia di Beatrice, recando con sé un cuore: il cuore di Dante che arde di passione.