Le esibizioni proposte ai commensali nel corso del banchetto in questa prima edizione del Solstizio
sono state incentrate prevalentemente sul canto medievale.
I brani eseguiti rientrano tra le Musiche dell'Ars nova fiorentina, e sono stati interpretati
dalla Schola Cantorum Vicaureliensis, accompagnata dai Musici Antiqui.
Tra la sorpresa dei commensali, al centro dell'area del banchetto ha fatto poi la sua improvvisa
comparsa un cavaliere, quasi ad evocare il fantasma di Guidoriccio da Fogliano,
così come questo personaggio fu rappresentato da Simone Martini, nel suo più celebre capolavoro pittorico:
l'affresco del 1328, conservato nella Sala del Mappa- mondo nel Palazzo Pubblico di Siena.